giovedì 7 marzo 2013

Detossificazione


Detossificazione è quel meccanismo attraverso il quale il corpo elimina tossine cioè le porta fuori attraverso gli organi emuntori. Quindi ogni fenomeno di eliminazione porterà con sé un sintomo che non bisogna assolutamente fermare, è l’inizio della guarigione. Mi spiego meglio.Tutte le cellule del nostro corpo sono immerse in un liquido chiamato tessuto connettivo. E’ un tipo di tessuto che provvede al collegamento, al sostegno, al nutrimento dei tessuti e dei vari organi quindi fra cellule, muscoli, ossa, pelle ecc..Questo tessuto connettivo lasso è omogeneo e liquido di 16-18 litri, presente ovunque nel nostro corpo. Attraverso esso avvengono il passaggio dei nutrienti, l’eliminazione delle scorie metaboliche, la trasmissione degli impulsi nervosi, il passaggio degli ormoni. Le più importanti funzioni avvengono grazie a questo tessuto.Se questo si sporca, intossicandosi non possono che nascere problemi per l’organismo, quindi c’è la necessità di mantenere il più pulito possibile questo liquido.Una persona in buona salute dovrebbe riuscire a depurarsi adeguatamente.Gli organi emuntori sono quelli deputati alla eliminazione dei materiali di rifiuto e sono reni e vie urinarie-fegato e vie biliari-intestino-polmoni-pelle. Quand’è che arrivano i problemi? Quando il carico delle tossine supera la capacità di questi organi di eliminarle producendo accumulo.Questo succede quando s’introduce più cibo del necessario, quando si segue uno stile di vita sregolato, quando c’è stress, quando non ci si muove abbastanza, è a questo punto che gli organi emuntori vengono sovraccaricati di tossine, detriti acidi che provengono dal catabolismo cellulare (la cellula nasce cresce si nutre respira ed elimina scorie) e radicali liberi. Questi si accumulano sotto forma di sostanze gelatinose oppure cristalli o colle che si sommano a quelle che noi introduciamo dall’esterno (esogene). Le sostanze gelatinose sono le colle, insolubili nei liquidi e sono viscose come muco e catarro e si eliminano attraverso il fegato, l’intestino, le ghiandole sebacee e feci.Quando questi organi non ce la fanno a smaltire da soli tutte queste tossine, le vie respiratorie fungono da mezzo di supporto per l’eliminazione, attraverso per esempio un bel raffreddore o tosse catarrale. Sapendo questo chi di voi se la sente di fermare questo vitale processo? Ebbene la nostra medicina ufficiale fa proprio questo, proponendo i farmaci. Le patologie correlate la medicina le ha messe sotto questi nomi: bronchite, asma, sinusite, acne, seborrea, eczemi grassi, ecc ecc.., ma la genesi, la causa è sempre uguale per tutte.Un eccesso della formazione di queste colle o gel può dipendere per esempio da. un eccesso di cereali raffinati (pane pasta dolci pizza) di zuccheri e grassi. I cristalli invece sono depositi solubili nei liquidi e vengono drenati attraverso i reni (urina) e le ghiandole sudoripare (sudore).L’accumulo dei cristalli deriva dalle proteine (carne pesce formaggi uova latte e latticini). I detriti invece provengono da alimenti acidi cioè che lasciano un residuo secco, ricco di fosforo e cloro quindi catabolismo delle proteine animali, carboidrati raffinati, grassi saturi, farmaci, ormoni, scorie della vita cellulare, sovraffaticamento fisico. Nei muscoli vengono prodotti dei metabolici acidi quali: acido lattico, piruvico anidride carbonica, stress con produzione di cortisolo ormone altamente immunodepressivo. Il tessuto connettivo passa da una condizione di gel (pieno di tossine) ad una di sol (cioè più liquido e più pulito) durante la notte ne abbiamo già parlato.  In caso d’incapacità dell’organismo di eliminare completamente i residui acidi, si và incontro a situazioni acute o croniche di acidosi tissutali. Tutti gli acidi sono irritanti e aggressivi, richiedono all’organismo grandi quantità di ossigeno e sali minerali che vengono presi dai tessuti e dalle ossa, così questi andranno in carenza. Ecco perché ci sono i dolori le infiammazioni perché le ossa e i tessuti cedendo i sali minerali per una giusta causa diventano più fragili e più deboli. L’acidità tissutale comporta dilatazione delle pupille, perdita degli enzimi digestivi, digestione irregolare, diminuzione della lacrimazione, diminuzione della peristalsi, aumento della stipsi, aumento della frequenza cardiaca, tendenza all’iperglicemia e alla carie, paradentosi, osteoporosi, tendenza ai crampi, tendenze alle emicranie, ipercolesterolemia. Da qui alcune patologie: esofagite peptica, gastrite acida, ulcere gastriche e duodenali, disfunzioni epato biliare con flatulenza, sensazione di pienezza e di gonfiore dopo il pasto, costipazione, malattie reumatiche, gotta, disfunsione renale, eczemi secchi, asma cardiaca. Da questo si comprende l’importanza della detossificazione, spesso questo percorso verso il miglioramento della salute è causa di sintomi spiacevoli, le tossine quando lasciano il nostro corpo non lo fanno senza arrecare disturbi che però non durano molto e sono detti effetti simpatici, come il mal di testa o bruciore di stomaco o nause diarrea vomito, dolori muscolari, orticaria, cattivo umore, stanchezza... si avrà l’accortezza di fare tutto in modo graduale affinché il movimento tossinico non dia molto fastidio, come ho detto prima il sintomo è un eliminazione quindi la strada verso la guarigione. I fenomeni simpatici si verificano ogni qual volta si tenta un regime dimagrante…avrete notato di come si diventa più nervosi e altri sintomi il motivo è sempre lo stesso s’inizia una sorta di disintossicazione con l’eliminazione delle tossine nella cellula adiposa. Limitare il consumo di sale, evitare oli idrogenati con additivi antiossidanti  Alcune regole per qualche giorno di detox: eliminare lo zucchero bianco raffinato, eliminare dolci, cioccolato, gelati e caramelle, non fumare, evitare alcolici, te nero e caffè, consumare poco latte e latticini (meglio se eliminarli del tutto), bere almeno 1,5-2 litri d’acqua al giorno, aumentare il consumo di frutta e verdura e cereali integrali, consumare possibilmente prodotti di cui si conosce la provenienza e se possibile del luogo e di stagione, evitare cibi in scatola. Evitare anche alimenti troppo cotti e preferire i crudi o massimo a vapore, eliminare il consumo di carne e pesce e di tutte le fonti animali, masticare molto bene il cibo accuratamente e a lungo, fare movimento all’aria aperta preferibilmente di mattina.

Gabriella Filice